Esempi di Amore in azione, Servizi, Note di meditazione

Dalla corrispondenza di Suor Borgarino FdC




La lettura della corrispondenza di Suor Borgarino FdC tocca il cuore per l’umile indifferenza nella quale ella costantemente si mantiene.

 

 

Suor Gabriella conversa familiarmente con Gesù, prega con sollecitudine per intenzioni particolari, presenta a Gesù situazioni di dubbio e di sofferenza, e lo fa con estrema semplicità. Poi, al momento di trasmettere una risposta, usa una formula di grande umiltà e discrezione, nel rispetto della libertà del suo interlocutore: “SE CREDE”.

 

 

 

“Ho letto del Rev. Missionario, ne ho parlato con Gesù, SE CREDE trasmettergli la risposta di Gesù: – Se tu conoscessi il dono del Divin Cuore, quanto ti ama, tu saresti troppo felice, della vera felicità che viene da Gesù. – “

 

 

 

Alla Direttrice del Seminario: “Le sue poche righe tanto impregnate di puro Amor di Dio e del prossimo mi fanno tanto del bene e la ringrazio. Siccome mi ha scritto della morte improvvisa, non tanto preparata, del caro Padre della desolatissima Seminarista, io sono andata da Gesù e – come per grazia di Dio faccio sempre – Gli ho detto tutto. SE CREDE, faccia sapere alla cara Seminarista, per sua grande consolazione, che Gesù nella sua infinita misericordia lo ha salvato e che la figlia Gli prometta – con la Sua Grazia – di essere sempre fedele alla sua Santa Vocazione di Figlia della Carità”.

 

 

“SE CREDE, mia Buona Suor Direttrice, dica alle anime che la circondano di presentare con tanto amore al nostro dolce Amore Gesù e all’Immacolata nostra Madre, tutto quello che la Provvidenza Divina permette a noi di penoso: in queste piccole sofferenze e contrarietà del momento si possono sempre offrire, invisibili ma vere, rose di merito per la beata eternità nostra e per aiutare le care anime nella salvezza eterna.”

 

 

 

E ancora: “SE CREDE dica alle Sorelle e Sorelline che Gesù vuole che sia fatto conoscere il suo grandissimo desiderio di essere conosciuto ed amato nella Sua Paterna Divina Provvidenza… che niente possa fare della pena a Gesù e Maria nel caro prossimo, a qualsiasi condizione appartenga… e quando andranno a votare dicano con ardente amore la preziosa invocazione a Gesù che vuole che la salvezza materiale e morale dell’intera umanità possa compiersi, mercè la docilità delle sue creature.”

 

 

 

A una Suor Servente: “La giaculatoria è un tesoro che Gesù affidò alla nostra cara Comunità: quando ha della pena o perplessità circa qualche Sorella, SE CREDE faccia fare una novena recitando il coroncino: vedrà che il suo cuore sarà ben consolato”.

 

 

 

A una Suora la cui famiglia aveva subito un fallimento finanziario: “Ho parlato tanto al nostro amato Gesù e all’Immacolata Madre della grande pena che vive la sua famiglia e questa è la risposta che Gesù mi diede questa mattina nella Santa Comunione: – Dì che ho permesso Io che tanta prova toccasse ai suoi cari, ma che la Provvidenza del mio Divin Cuore non mancherà e che la privazione dei beni materiali procura loro una ricompensa così grande che uguaglia quella dei Santi che spesero la loro vita per il mio amore -. Li faccia coraggio! SE CREDE, dica loro che siano ben contenti di essere tanto amati da Gesù da essere resi somiglianti a Lui nello spogliamento delle robe della terra e nella uniformità alla Sua Volontà… che si guardino solo dal peccato e con la grande amorosa confidenza nella Provvidenza Divina del Cuor di Gesù saranno molto aiutati”.

 

 

A una ragazza che desiderava entrare tra le Figlie della Carità: “Mia buona e cara Carla… in quanto a farsi Suora le dico con tutta semplicità che mattino e sera la raccomando alla nostra Cara Mamma Immacolata… SE CREDE, dica tutto al suo Confessore alla Presenza di Dio e poi sia tanto umile, obbediente, buona con tutti: la grazia della Vocazione è grandissima, non si può apprezzare quanto vale!”

 

 

 

Altro tratto caratteristico in Suor Borgarino è la relazione di dolce familiarità che intrattiene con il Sacro Cuore e l’infantile semplicità con cui ne parla: “Com’è dolce a Gesù un’anima che, con umiltà, confida interamente in Lui: le sue stesse mancanze, Gesù le paga col Suo tenerissimo Amore”.

 

 

 

“Una volta Gesù mi disse: -Vorrei che tu mi amassi nel modo più perfetto – . Io Gli dissi: – Gesù mio, insegnami! – .

 

 

A Mons. Poretti: “Una volta dissi a Gesù: – Gesù caro, Ti sei scelta proprio la più povera e la più miserabile fra le tue spose! Allora Gesù mi fece vedere un bellissimo giardino, tutto aiuole di fiori di ogni qualità, e mi disse: – Questo giardino significa il mio Divin Cuore con le Sue virtù: tu deponi tutti i tuoi difetti nel mio cuore ed Io li cambierà in tante virtù. – .”

 

 

Le verità che Gesù le ha fatto comprendere, Suor Gabriella le suggerirà durante tutta la vita, a chi si confida con Lei per averne aiuto e conforto.

 

 

“Gesù mi disse di non fare mai rimproveri: tacerà con dolcezza, procurerà di fare sempre piacere a Gesù, facendolo al mio prossimo. Le mie consolazioni andrà a cercarle nel Santo Tabernacolo, le creature non possono darle”.

 

 

Ad una Sorella: “Se ha qualche umiliazione, ne sia ben contenta: queste avvicinano al nostro dolce Tesoro Gesù… Pensi sempre che è Gesù che tutto permette: le creature e i tempi non sono che mezzi di cui Lui si serve per la nostra personale santificazione… Allora, sapendo che tutto, tutto viene da quel Divin Cuore che tanto ci ama, tutto si cambia in contentezza sulla terra e in grandi meriti per il Paradiso.”

 

 

 

“Vuole essere contenta e far contento chi la circonda? Trovi sempre bene in tutti – come san Vincenzo – preferisca lodare che fare rimproveri.”

 

 

 

“Uno sguardo affettuoso al Tabernacolo e uno, dolce e sereno, al Cielo, ci trasporti con amore nella Dimora del nostro Gesù.”

 

 

 

“La carissima Suor … mi ha portato la sua confidente domanda a Gesù… Nella Santa Comunione Egli mi disse di dirle che la Bontà attira le anime e presto o tardi porta preziosi frutti, invece la severità chiude i cuori anche verso Dio e più verso chi è poco cordiale…”

 

 

 

“Siamo per tutti “graziose” (termine che ricorre sovente nella corrispondenza di Sr Gabriella) cioé molto buone, per onorare l’infinita bontà del nostro tanto amato Gesù e della nostra Immacolata Madre!”

 

 

 

La bontà è il Vangelo di Suor Gabriella, ma non se ne fa un riparo quando deve trasmettere una difficile verità.

 

 

 

Alla Direttrice del Seminario: “Abbandoniamoci in tutto alla Sua Divina Provvidenza. Anche le sue Care Seminariste e Sorelle le metta in questo oceano d’ Amore e la cara Comunità aumenterà in Santità e in numero… Oh! Se lei riesce a scrivere Gesù nel cuore delle Sorelle ha fatto proprio tanto perché Gesù è tutto nell’anima! “Come sarei contenta che tutte le care Seminariste fossero delle vere SEMINATRICI di Gesù, riproducendo la sua caritatevole bontà in tutto e con tutti !”

 

 

 

La sua gioia più grande è constatare che la giaculatoria che Gesù le ha insegnato è accolta e fatta conoscere:

 

 

 

(A Sr Direttrice) “La ringrazio ben di cuore della sua lettera e delle care notizie della “Provvidenza Divina del Cuor di Gesù” : quanto godo nel sapere che lei, con tutto il cuore, ne promuove la conoscenza e sa farla apprezzare… oh! sì, la Cara Comunità ha bisogno di Gesù, i cari Poveri, con il materiale, hanno bisogno di Gesù che li conforti e li aiuti…”

 

 

 

 

(A una Suora a Parigi): “La Provvidenza è come l’acqua piovana che scende adagio, ma porta tanto bene alla campagna”.

 

 

 

“Sono ben contenta di mandarle i foglietti benedetti e alcune immagini, pregandola di darli a chiunque, anche ai Comunisti… come mi disse Gesù: – Tutti abbiamo bisogno di Provvidenza Divina per le necessità sia spirituali, morali e materiali -”.

 

 

La casa di Luserna ospita Sorelle anziane e malate alle quali le Suore delle varie case inviano offerte e doni; Suor Gabriella – che malgrado abbia fatto solo la terza elementare ha la penna facile – è spesso incaricata di ringraziare e lo fa con il suo stile impregnato di soprannaturale semplicità.

 

 

A Sr Luzzani a Lugano (17.6.1948): “Eccomi a dirle grazie, a nome della Superiora e mio, del pacco con tante tavolette di cioccolato e sapone e un bel limone che ci fece proprio tanto piacere. Io non sono capace di dire quattro parole in croce, però sento che con Gesù e la Sua Immacolata Madre mi intendo molto bene, ed io dico tutto a loro che faranno la mia parte… (e continua, molto pratica): “Poiché vuole disturbarsi a mandarci della roba mi permetto di chiederle, SE CREDE, di comperare cioccolata di quella rotta che non costa tanto e a noi è ancora meglio, perché si mangia col pane…”.

 

 

 

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